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Posted by on Gen 28, 2013 in Meditazione nelle scuole, Società | 0 comments

La meditazione di Sahaja Yoga proposta all’Università

Ci sono spazi anche in ambiente scientifico in cui si può condividere in un respiro più ampio ed omnicomprensivo, dove il desiderio di incontrare nuovi modi di leggere la realtà, può arricchire la formazione professionale sia nel campo della salute (medici, terapisti, infermieri, ecc. …), nella gestione di settori particolarmente stressanti (manager, ecc. …) sia nell’ambito di chi lavora con bambini o giovani (insegnanti, educatori, ecc …).

L’università è il luogo migliore dove proporre la meditazione di Sahaja Yoga che può allargare la visione del mondo e migliorare il processo di apprendimento favorendone la concentrazione. Migliora la percezione di Sé e degli altri e favorisce l’umiltà ed il rispetto nei confronti del sapere.

sahaja yoga nell'universita-chiostro-san-pietro-in-vincoli

Le università erano luoghi dove si imparava a proteggere se stessi, luoghi che fornivano la più alta preparazione alla vita. Ognuno pensava a tutti gli altri. Tutti erano insegnanti, tutti erano studenti. I saggi ascoltavano più di quanto parlassero; e quando parlavano era per porre domande che avrebbero stimolato generazioni e generazioni a fare scoperte profonde ed eterne.

Le università e le accademie erano anche luoghi dove la gente sedeva e meditava e assorbiva conoscenza dal silenzio. La ricerca era un’attività permanente, e tutti ricercavano e applicavano i frutti della ricerca. Lo scopo era scoprire le leggi nascoste che unificano tutte le cose, conoscere di più lo spirito, rendere più profonda la sensibilità dell’individuo nei confronti dell’universo, e diventare più creativi.
L’amore era l’oggetto di studio più importante in ogni università. Intere facoltà erano dedicate all’arte di vivere. La civiltà era dedicata ad una semplice meta: la perfezione dello spirito, il diventare maestri di vita.

Stupire gli dei, Ben Okri

 

Universita’degli Studi di Modena e Reggio Emilia:

                  • Anno accademico 2007-2010:

Corso di laurea in Medicina e Chirurgia Scuola

Attività elettive – “Corso di Sahaja Yoga: apprendimento ed utilizzo di teniche che agiscono sul sistema sottile e sul sistema nervoso autonomo

 

                  • Anno accademico 2009-2010:

Corso di laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica:

“Corso di Sahaja Yoga”

Corso di: “Analisi del rapporto tra le medicine non convenzionali ed il sistema energetico”,

Accreditamento ECM per medici e psicologi

                  • Anno accademico 2010-2012:

Corso di laurea in Infermieristica:

“La meditazione come strumento di conoscenza”

Rimini – Università

                  • Anni 2003-2005:

“UNIVERSITA’ APERTA Giulietta Masina e Federico Fellini”

Il corso, intitolato “Corso di Meditazione Sahaja Yoga”, rientrava nel settore di Educazione alla Salute.

Roma

                  • Anno accademico 1999-2001:

Università di Roma La Sapienza– Facoltà di Ingegneria

Corso di Sahaja Yoga – partecipazione libera

                  • Anno accademico 2011-2012:

Università “la Sapienza”

Corso di laurea in scienze Infermieristiche

Conferenza di presentazione “Linguaggio del corpo e tecniche di meditazione”

Milano

      • Anni 2008-2012:

Università della Terza età e del tempo libero a Vigevano

 

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