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Preparati alla meditazione

La meditazione è un’esperienza che va affrontata con un atteggiamento mentale molto rilassato rimanendo soprattutto liberi da ogni aspettativa. Il più grande ostacolo al raggiungimento dello stato meditativo, infatti, è rappresentato dall’attività mentale e da una cattiva attenzione. Crearsi delle aspettative di buona riuscita della pratica meditativa, genera inevitabilmente delle onde di pensiero che disturbano quel processo di silenzio interiore che è invece alla base del suo successo.

In sintesi, quindi, pensare con insistenza che la nostra meditazione avrà una buona riuscita potrebbe ingenerare l’effetto contrario. Ciò è vero in virtù del fatto che lo stato meditativo si pone oltre i pensieri e le emozioni, non è un processo che può essere controllato con la mente razionale. Piuttosto abbiamo bisogno di arrenderci, di fare in modo che l’azione della Kundalini faccia il suo corso senza troppe interferenze da parte del nostro lato cosciente. Una buona tecnica per prepararci alla meditazione consiste nel perdonare i pensieri ovvero cercare di non agganciarci a loro, di non alimentarli, di lasciarli fluire attraverso la mente cosciente come fossero qualcosa di esterno a noi, facendoli scorrere lungo il fiume della nostra consapevolezza.

In generale queste costrizioni mentali sono un po’ come le zavorre di quella mongolfiera che rappresenta il nostro essere interiore che impediscono con la loro gravità il nostro percorso di ascesa verso uno stato di consapevolezza senza pensieri.

Quindi, in definitiva, l’attitudine migliore per prepararsi alla meditazione è non prepararsi affatto, nel senso di accettare con serenità ciò che l’esperienza si accinge ad offrirci senza proiettarsi troppo nelle aspettative o in ciò che potrebbe essere. In questo modo la nostra mente non è condizionata ed è libera, leggera, rendendoci estremamente ricettivi alle vibrazioni. In tale stato essa diviene così limpida e pura che riflette la profondità di ciò che vede, in grado quindi di percepire l’aspetto più sottile delle cose, nella loro essenza più vera.